lunedì 27 aprile 2009

what's happening in the world ?


la notizia di questi giorni è che pare sia possibile una pandemia nel mondo. un'influenza suina sta per fare migliaia (milioni ?) di vittime. si annunciano casi in tutto il messico, gli stati uniti, spagna, nuova zelanda, francia. cosa ci sia di vero non si sa, quanto i media stiano pompando la notizia neppure, rimane il fatto che qualche dubbio, più che legittimo, emerge in ognuno di noi. staremo a vedere. negli ultimi mesi invece il grande argomento è stata la crisi. tutti sono in crisi, le banche falliscono, le azioni crollano, le esportazioni pure, la disoccupazione aumenta. ed è tutto vero purtroppo. in Italia si sta ovviamente provando a dire che la crisi è ormai al tramonto, che già si vede la ripresa. peccato che lo si dica solo in Italia. ma questo è irrilevante. più o meno come l'Italia nella scena politico-economica mondiale. nei giorni scorsi c'è stata la conferenza sul razzismo dell'onu. molti paesi, quali Italia e Usa hanno disertato. Ahmadinejad (presidente dell'Iran) ha potuto lanciare i suoi soliti strali contro Israele dal palco della conferenza. i paesi europei sono usciti dalla sala, il Vaticano ha condannato ma è rimasto. forse incalzarlo con qualche intervento non sarebbe stata una scelta così sbagliata. invece è riuscito a prendersi il suo solito momento di notorietà ed è tornato, almeno così si dice, in Iran, da eroe. oggi, invece, ha miracolosamente iniziato a parlare della possibilità che ci possano essere due Stati, Israele e la Palestina, aprendo finalmente alla possibilità che il suo paese riconosca Israele. meglio tardi che mai ?. forse si. ma se dall'altra parte ci si trova come primo ministro Benjamin Netanyahu purtroppo c'è molto poco da essere ottimisti. altri scenari catastrofici ci sono stati annunciati dalla Corea del Nord, dove un pseudo missile è stato lanciato. missile in grado di arrivare fino negli Usa ? satellite televisivo ? queste le due versioni. l'unica cosa certa è che continua ad esserci un paese, la Corea, senza distinzione tra nord e sud, che da oltre 60 anni è divisa in due, nonostante i coreani siano un unico popolo e l'unica cosa importante è che vengano riunificati al più presto. ma, purtroppo, non sembra ancora giunto il momento. queste di cui ho appena parlato sono alcune delle brutte notizie di questi mesi. certo non le uniche. ci sono anche i pirati, l'ennesima tragedia dei migranti nel mare tra l'Africa e l'Italia. e, ovviamente, la tragedia, almeno per noi italiani, più grande. il terremoto in Abruzzo. trovo quantomeno fastidioso stare a polemizzare. due sono adesso le cose importanti. la ricostruzione e indagare quali siano state la cause. perchè è inutile ricostruire senza approfondire. e chi dice che i giornali dovrebbero parlare solo della ricostruzione e non parlare del perchè sia successo tutto quanto non rende un bel servizio alla sua nazione. mi chiedevo poi se fosse anche, per sbaglio, successo qualcosa di positivo nel mondo. e spulciando in giro ho notato che qualcosa si vede. per esempio, Obama sta iniziando ad allegerire la pressione su Cuba, negli Stati Uniti aumentano gli stati nei quali sono ammessi i matrimoni gay e il New Mexico ha abolito la pena di morte, divenendo il quindicesimo stato Usa ad averlo fatto. piccole notizie, piccoli passi avanti verso un mondo meno in guerra e più tollerante.

domenica 26 aprile 2009

riflessione fastidiosa


ieri era il 25 aprile. Festa della Liberazione. non, come qualcuno vorrebbe chiamarla, festa della libertà. a quel punto mettiamoci pure festa del popolo delle libertà e il gioco è fatto. ma comunque non è questo il punto. il punto è che al termine della manifestazione qui a cagliari, tra i tanti vessilli presenti in piazza, non sono mancate le solite bandiere inopportune(?), sbagliate(?), inconcepibili(?). sinceramente presenziare alla Festa della Liberazione con le bandiere della DDR o dell'Unione Sovietica l'ho trovato quantomeno illogico. festeggiare la liberazione da una dittatura con le bandiere di altre dittature è, imho, ridicolo.

lost in translation, re-opening the blog


è passato molto tempo dall'ultimo post che ho scritto per questo piccolo e, chissà, forse inutile blog. era comunque da un pò che stavo pensando di rimettermi a scrivere qualcosa. era da un pò che cercavo un qualche tipo di ispirazione, ispirazione che tardava sicuramente ad arrivare. e non che adesso sia definitivamente arrivata, ma comunque ho deciso che fosse il caso di aggiornare. che dire, questi ultimi mesi sono stati velocissimi, non posso negare che siano successe molte cose, da una laurea a un viaggio, al conoscere nuovi posti e nuove persone, alle decisioni da prendere e che ancora non sono state prese e chissà quando alla fine saranno prese.. l'immagine è presa da un film che per me è molto importante, la trovo calzante, per molti motivi.