mercoledì 17 dicembre 2008

Gli ultimi ascolti


These new puritans. Beat pyramid. Rapido e ruvido, un esordio assolutamente interessante per il gruppo londinese. Influenze new-wave, per certi versi anche hip-hop, non troppo spazio per la melodia, tutti i pezzi rapidi ed efficacissimi. Un briciolo inevitabile di ripetitività non rovina sicuramente il disco.

Vampire weekend, id. Altro esordio, questa volta siamo a New York, i ragazzi vengono dalla Columbia university. Il disco è un ottimo album indie, con suoni che rimandano all'Africa mischiati in un'atmosfera quasi, in certi pezzi, folk. La world music non c'entra nulla, ed è una fortuna, rimane un disco freschissimo, lontano dalla new wave imperante, spesso banalotta, di questi ultimi tempi.

Los Campesinos, We are beautiful, we are doomed. A otto mesi di distanza dal primo album, dal quale ci si aspettava sinceramente di più, il gruppo gallese torna con quello che è un album di livello decisamente superiore. Molto più compatto, riuscito, un ottimo indie pop rock, melodico e ballabile, appena 8 ottime canzoni, con le due voci che si intrecciano perfettamente in quello che preferiamo ritenere il vero esordio dei Los Campesinos.

TNP 7,5/10
VW 7/10
LC 8/10

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