mercoledì 12 novembre 2008

Il più fiero anticomunista


S.B. ha fatto della lotta al comunismo uno dei suoi cavalli di battaglia. Da sempre. Comunisti di qui, comunisti di là, immagino se li sognasse pure di notte, visto che non parlava d'altro. Adesso un pò ha smesso, anche se ogni tanto li ritira fuori. Forse le notti in cui dorme male e li sogna, ha anche necessità di nominarli. Citando gli arctic monkeys, son sempre stati il suo favourite worst nightmare. Comunque. Il punto è un altro. Putin, ex presidente della Russia, ex kgb, attuale primo ministro russo, diciamo che non è sinonimo di discontinuità con la storia dell'Unione Sovietica. In questi anni in Russia ci sono stati tantissimi giornalisti uccisi, giornali chiusi, elezioni quasi plebiscitarie, arresti tra gli oppositori. Non propriamente un segnale di democrazia. Ma vabbè. L'amicizia tra Putin e Berlusconi non è mai stata in discussione e adesso con Medvedev non cambia assolutamente nulla. Ovviamente. Peccato che S.B. si faccia promotore di democrazia, libertà e tante altre belle parole, per lui vuote. Peccato che in Russia ancora non sia possibile parlare di democrazia, libertà di stampa e di parola. E oggi altre belle dichiarazioni. "La Federazione russa è stata provocata", provocata "con il progetto di collocare i missili in Polonia e Repubblica Ceca, e con il riconoscimento del Kosovo così come con l'ipotesi di un ingresso di Ucraina e Georgia nella Nato". Sembra di sentir parlare un giornale filogovernativo russo. Comunque, il perchè Berlusconi appaia come il massimo alleato occidentale dei russi, lui il più fiero anticomunista tra i leader occidentali, rimane un mistero. O forse no.

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