domenica 4 gennaio 2009

Revolutionary Road. Sam Mendes


In Revolutionary Road ci sono due grandi ritorni, entrambi molto attesi. Quello principale, rivedere Leonardo Di Caprio e Kate Winslet lavorare assieme dieci anni dopo Titanic, e quello non meno rilevante di Sam Mendes, il quale torna al tema della crisi familiare, come nel suo capolavoro American Beauty, anche se qui cambia completamente ambientazione e tono del racconto, pur mantenendo un'evidente impostazione teatrale. In Revolutionary Road siamo nel 1955, Frank e April sono una giovane coppia con figli, benestante, anche se entrambi non amano le proprie vite. Il lavoro di Frank è noioso e April non ama dover stare a casa, frequentando soltanto amicizie noiose, senza che nella sua vita accada mai nulla di veramente interessante. Tutto potrebbe cambiare quando la coppia decide di lasciare tutto per cercare di andare in Europa. Dopo questa decisione la coppia sembra ritrovare il proprio feeling, da tempo perduto e April, che era quella più sofferente per la situazione, appare finalmente felice. Mendes si concentra soltanto su una piccola parte della vita dei protagonisti, piccoli flashback ci riportano a momenti felici del passato, ma sono momenti poco approfonditi. Si concentra sulla crisi, facendo affrontare i propri personaggi in duelli verbali costruiti magnificamente e nei quali gli attori danno il loro meglio. I dialoghi sono straordinariamente curati, la regia di Mendes è ottima, ma sono eccezionali le prove dei due protagonisti, sopratutto Kate Winlset, qui in una delle sue interpretazioni più intense e riuscite, ma anche Di Caprio è eccellente come al solito. Anche a livello tecnico il film eccelle, costumi, scenografia e fotografia sono di gran livello e anche la colonna sonora funziona piuttosto bene. Volendo cercare qualche pecca, ho trovato che la prima parte sia meno riuscita dell'intensissima ultima mezzora ed è forse questo che non fa arrivare il film al capolavoro, ma lo fa essere un film di eccezionale fattura, cui per una lunga parte manca un pò un'anima.
8/10

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