sabato 1 novembre 2008

There will be blood. Il petroliere. Paul Thomas Anderson.


L'America oggi si basa fondamentalmente su due aspetti; il petrolio e la religione. Il petrolio influisce sulla politica estera americana, influisce sulle elezioni americane, influisce sull'economia, visti i rincari dei prezzi che crescono anche e sopratutto a causa del costo del petrolio. I petrolieri sono potenti e cinici affaristi senza scupoli, pronti a sacrificare anche la propria patria e i propri compatrioti per i propri affari. Sono persone non interessate ai rapporti umani, sono interessati al denaro e al potere.
Oltre al petrolio in America c'è la fede, una fede che condiziona i comportamenti di tante persone, una fede cieca e, a volte, illogica. Una fede in cui tanti, troppi predicatori imbrogliano persone semplici e pronte a farsi condizionare da chi sia bravo a parlare.
L'America dei predicatori e dei petrolieri è l'America attuale ma anche quella del film di Anderson. La sua è una metafora violentissima e durissima di una nazione, di cui Anderson narra con una potenza feroce la storia moderna, usando alla perfezione i suoi grandissimi attori e creando un western horror atipico e terribilmente affascinante.
Non c'è qui il sogno americano, neanche per idea, al massimo l'incubo.
10/10

4 commenti: